PSICOLOGIA



L'EVOLUZIONE DELL'UOMO TRA NATURA E CULTURA


IL CAMMINO DELL'EVOLUZIONE

L'uomo è un essere biologico quindi la natura gioca un ruolo importante nella sua esistenza.                                                                                           ↓

l'uomo gli ha attribuito dei significati e la trasformata secondo le proprie necessità.

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                                                      "hanno prodotto cultura"


Un contributo fondamentale per la comprensione dello sviluppo dell'uomo è fornito da Charles Darwin con la sua opera l'origine delle specie → scritta nei 5 anni a bordo dell' imbarcazione Beagle: osserva resti fossili, differenze tra specie affini e tra le piante → varietà delle specie importante per la selezione naturale.

Sewall Wright → ha analizzano il fenomeno della deriva genetica →  stormo si divide → popolazione differente o nuova specie. 


ORIGINI DELLA CULTURA 

Percorso che ha portato ha sviluppare la cultura è stato molto lungo. 
Alfred Kroeber riteneva che fosse possibile individuare un punto critico del passaggio da animale a uomo
                                                                                                         ↓
                                         quando il cervello aveva raggiunto il suo pieno sviluppo

Nel 900 la paleontologia ha smentito questa teoria. 
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la cultura si è sviluppata parallelamente allo sviluppo organico
Caratteristiche fisiche che ne hanno favorito lo sviluppo:
  • la stazione eretta → stando su 2 piedi gli arti superiori sono liberi per altre attività;
  • pollice opponibile → migliore presa e maggiore precisione nelle azioni;
  • maggiore sviluppo del cervello → triplo rispetto a quello delle scimmie antropomorfe, fondamentale lo sviluppo della superficie: alla base dei processi mentali superiori e del linguaggio;
  • ovulazione nascosta → favorito relazioni stabili;
  • il linguaggio → ha favorito la comunicazione e lo sviluppo della cultura.


DAI PRIMATI ALL'HOMO SAPIENS

Secondo i dati la linea evolutiva degli ominidi si è distinta da quella dei primati circa cinque o sei milioni di anni fa.                                                  ↓                                                   
                                                    verso il genere homo     
  • australopiteco → vissuti da 4 a 1,8 milioni di anni fa, bipedi alti poco più di un metro avevano una capacità cranica di 1/3 rispetto all'uomo attuale;
  • homo habilis  vissuto 2 milioni e mezzo di anni fa, cervello più grande alto circa 150 cm;
  • homo ergaster 
  • homo erectus →  è comparso 1,5 milioni di anni fa, le dimensioni del cervello erano maggiori del 30% rispetto all'homo habilis;
  • homo sapiens → prima comparsa 200.000 anni fa, avevano una capacità cranica praticamente identica a quella dell'uomo attuale. 


CERVELLO

Cervello → elabora le informazioni, attivando risposte → motorie, chimiche, comportamentali. 
Corteccia → parte che si è formata più recentemente nel corso dell'evoluzione ed è collegata alle funzioni cognitive e razionali.
Sistema libico (amigdala e ippocampo) → coordina le attività istintive ed emotive di base.
Ipotalamo → gestisce le funzioni fondamentali per la sopravvivenza. 
Fa parte del sistema nervoso centrale e si trova all'interno del cranio. A esso sono collegati il cervelletto e il midollo spinale ed è composto da neuroni. Il cervello è suddiviso in 2 emisferi collegati tra loro dal corpo calloso. Stato superficiale costituisce il corpo calloso.                        ↓
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scambio d'informazioni tra le 2 parti                               emisfero sinistro → funzioni razionali;
                                                                                         emisfero destro → funzioni artistiche;
Quindi entrambi gli emisferi svolgono funzioni specifiche → specializzazione cerebrale, ma essa non è rigida: il cervello è plastico = un emisfero può compensare i deficit dell'altro.

Neuroscienze → insieme di discipline scientifiche che studiano la struttura e il funzionamento del sistema nervoso allo scopo di capire i meccanismi che regolano il controllo delle reazioni nervose.
Neuropsicologia → investiga su ciò che accade nel cervello quando l'individuo è impegnato a esercitare le sue funzioni biologiche e mentali. 

 


LO SVILUPPO DEL BAMBINO: PERCEZIONE, MOVIMENTO, LINGUAGGIO


CHE COSA STUDIA LA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO 

La psicologia dello sviluppo studia l'evoluzione psicologica individuale → l'uomo è in continua evoluzione.                    ↓

processo complesso, in cui entrano in gioco diversi elementi che vanno osservati all'interno di un contesto più ampio.


L'UNIVERSO DEL BAMBINO PRIMA DELLA NASCITA

I nove mesi di gestazione si possono dividere in varie fasi: 

  • periodo germinale →  primi 21 giorni;
  • periodo embrionale → dalla terza all'ottava settimana;
  • periodo fetale → nona settimana.

Nei mesi che precedono la nascita → notevole accrescimento di peso e volume del feto e una sorprendente maturazione delle funzioni sensoriali.

  • tatto → primo sistema d'informazione del feto: completo in solo 8 settimane;
  • olfatto → presente al secondo mese di gestazione;
  • gusto → si sviluppa verso il terzo merse di gravidanza;
  • udito → si completa tra il secondo e il terzo mese;
  • la vista → già sviluppato per il quarto mese.
L'embrione e il feto si sviluppano in assoluta simbiosi con l'apparato psicofisico della madre. 



IL NEONATO COMPETETNTE 

Il neonato è un organismo "competente" → capace di produrre una serie di risposte motorie strutturate
                                                                                                                                           ↓                     
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  • riflesso di Moro → movimenti di braccia e gambe simili a un abbraccio;
  • riflesso di presa → le dita del neonato si flettono per afferrare qualsiasi cosa si trovi a contatto con il palmo;
  • riflesso della marcia automatica → se il neonato viene messo in posizione eretta questo fletterà e estenderà le gambe;
  • riflesso di rooting → se si stimola la pelle attorno alla bocca il bambino ruoterà la testa alla ricerca del seno materno;
  • riflesso palpebrale → una forte luce improvvisa provocherà una chiusura delle palpebre;
  • riflesso di ritirare il piede → se toccato da un oggetto appuntito il bimbo ritirerà automaticamente il piede.
All'inizio tutti questi riflessi sono involontari ma con il tempo si trasformano in atti volontari



LO SVILUPPO PERCETTIVO NEL NEONATO

Stimoli che provengono dall'ambiente → attivano i diversi appartai percettivi, stimolando la corteccia cerebrale.
  • udito → entro pochi mesi il bambino riconosce la provenienza dei suoni e la voce della madre;
  • olfatto → riconosce l'odore della madre e reagisce con smorfie e odori sgradevoli;
  • gusto → reazioni di suzioni ad alimenti dolci e di rifiuto a quelli amari o acidi;
  • tatto → attraverso la pelle e il tatto il bambino stabilisce il rapporto con la madre;
  • vista → è piuttosto immaturo, ma consente di cogliere chiaramente i contrasti di chiarezza e il                        movimento. 

LO SVILUPPO MOTORIO NEL PRIMO ANNO E MEZZO DI VITA 

Lo sviluppo motorio del bambino è legato alla maturità dell'apparato musco-scheletrico quanto all'encefalo
La conquista delle principali abilità motorie avviene durante il primo anno e mezzo in cui acquisisce maggiore abilità dei movimenti, fino a raggiungere la posizione eretta
                                                                                                  ↓
                                                per arrivarci il bambino deve passare per una serie di tappe:
  1. Sostenimento della testa → intorno alla 4 settimana;
  2. Conquista della posizione seduta → 4-5 mesi con un appoggio, con i 6 mesi riesce a tenere la schiena dritta, con il nono mese il bambino raggiunge la posizione seduta;
  3. Riuscire a stare in piedi dritto → 11-12 mesi.

SECONDA INFANZIA, FANCIULLEZZA E PUBERTÀ

La seconda infanzia → 2 - 6 anni, in questo periodo le abilità motorie subiscono modificazioni continue
                                                                                                                                                   ↓
entro i 5 anni il cervello del bambino avrà raggiunto circa il 90% del peso del cervello adulto
La fanciullezza → dopo i 6 anni, la crescita avviene più lentamente: attraverso alla scuola il fanciullo amplia il proprio bagaglio di conoscenze e sviluppa abilità sociali e di comunicazioni. 
La pubertà → 10 - 11 anni, periodo che precede l'adolescenza: modificazioni ormonali che costituiscono una fase di passaggio molto delicata. 


IL LINGUAGGIO 

Periodo prelinguistico → va tra il primo mese di vita all'ottavo circa, il linguaggio è caratterizzato da suoni passando dalle lallazioniTra i 10 e i 12 mesi → prime parole.

Sviluppo cognitivo e sviluppo del linguaggio in Piaget
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Piaget e gli studiosi che fanno riferimento a lui, ritengono che lo sviluppo sia strettamente legato allo sviluppo cognitivo,  per cui i messaggi internazionali non possono comparire prima degli 8-10 mesi.
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quando il bambino vuole trasmettere un messaggio a un interlocutore

L'innatismo di Noam Chomsky
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secondo lui la capacità di produrre parole e frasi è una competenza che si basa su una 
                                                   grammatica universale
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Tale competenza è innata, è un programma universale disponibile per ogni individuo fin dalla nascita, che Chomsky chiama → L.A.D. = Language Acquisition Device = Dispositivo di Acquisizione Linguistica
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Lui la concepisce come una grande matematica del linguaggio radicata nella struttura biologica del sistema nervoso.




IL CICLO DELLA VITA


LE TEORIE DELLO SVILUPPO DI FREUD ED ERIKSON

La vita, tra sfide e passaggi 
Oggi → lo sviluppo è esteso all'intera durata della vita ed è caratterizzato da sfide e attraversa passaggi
              Ogni vissuto diventa un esperienza. 

Freud: le fasi psicosessuali dello sviluppo 
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secondo lui lo sviluppo del bambino è rappresentabile come un continuo superamento di sfide, che vengono descritte da lui attraverso le varie fasi dello sviluppo psicosessuale
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Se vengono affrontate correttamente queste fasi, ci si avvia verso uno sviluppo psicologicamente armonico, in caso contrario si sviluppano delle fissazioni.







Erikson: lo sviluppo psicosessuale
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individua una serie di crisi che si possono manifestare nel corso della vita, che si risolvono attraverso lo sviluppo di abilità psicosociali e a sua volta lo sviluppo avviene attraverso il superamento di eventi specifici.













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